Mattarella scrive al PD etneo: “Grazie, ora mi sento più forte”


Pubblicato il 03 Settembre 2018

Onore al merito: il Capo dello Stato ha scritto al gruppo dirigente del PD etneo per ringraziarlo di quanto fatto, stia facendo e farà, a difesa della Repubblica e delle sue istituzioni.

L’aver rinviato l’iniziativa prevista per mercoledì con Maurizio Martina a data da destinarsi per solidarietà a Mattarella è il segnale che il partito, per dirla alla premio Oscar Luigi Scalfaro, non ci sta. Poche parole, nello stile del settennato, quelle contenute nella missiva del Quirinale pervenuta nella sede di via Umberto: “Grazie a ciascuno di voi, ora mi sento più forte”. Con quel “ciascuno” ognuno s’è sentito chiamato in causa dall’amico Sergio. Un clima da amaro Montenegro s’è respirato in casa dem: “non c’eravamo mai sentiti così uniti”, il commento del segretario provinciale Enzo Napoli. Concetta Raia, invece, ha  sottolineato  come il compito di una forza politica sia quello di difendere i 180 articoli della Costituzione. “139 Concetta, 139″, drizza il tiro Giuseppe Berretta; poi Luca Sammartino: “la dimostrazione che non pensiamo soli ai voti”;  “prevalentemente”, l’eco di Barbagallo, l’Entoni. L’unica voce fuori dal coro è quella di Francesco Laudani, un uomo, un telefono: “da Mattarella avrei preferito una chiamata”. E ancora, “è la forza del civismo”, la dichiarazione di Francesco Marano. “Mi presento, sono il partigiano Rota”, dice Giacomo della Cgil sventolando il drappo rosso. “Per mpare Sergio, le parole dell’Angelo Villari, mobiliteremo il mondo del lavoro… degli altri”. Infine, non poteva mancare Giovanni Burtone, il genio della sciarpa, colto da un’ improvvisa botta di vita: “pur di difendere Sergio mi ricandiderei capolista al senato in un collegio blindato”. Tuttavia, c’è un però. Sembrerebbe infatti che l’incontro sia saltato per non far fare a Enzo Bianco l’ennesima mala cumpassa. Nonostante la genialata della via Roberto Giuffrida Castorina, la bretella che avrebbe allargato le maglie della circonvallazione, Maurizio Martina è rimasto fermo a Tondo Gioeni, con tutta Catania.

(Satira)


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]