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NUOVI CONTROLLI DELLA POLIZIA DI STATO IN DUE LOCALI DEL CENTRO STORICO, DIVERSE IRREGOLARITA’ AMMINISTRATIVE. SANZIONI PER QUASI 15 MILA EURO
Pubblicato il 31 Marzo 2025
comunicato stampa dalla Questura di Catania.
La Polizia di Stato ha eseguito, nel fine settimana appena trascorso, ulteriori controlli nelle attività di ristorazione del centro storico per accertare il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare a tutela della salute dei consumatori, l’osservanza delle prescrizioni delle autorizzazioni amministrative, la salubrità degli ambienti lavorativi e il rispetto delle norme di sicurezza per il personale dipendente.
Nello specifico, i controlli, coordinati dagli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, hanno riguardato due ristoranti di via Gemmellaro e hanno visto impegnati i poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine, il personale del reparto Agroalimentare del Corpo Forestale della Regione Sicilia, i medici del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal, Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria dell’Asp di Catania, il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro unitamente alla sezione “Annona” della Polizia Locale.
Per le violazioni e le irregolarità di carattere amministrativo riscontrate in entrambi i locali sono state elevate sanzioni per quasi 15 mila euro.
In particolare, nella prima attività controllata le maggiori criticità hanno riguardato la presenza di una dj non regolarizzata, come ha avuto modo di accertare l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, che ha disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale e la sanzione di 2500 euro. Se il titolare non provvederà alla regolarizzazione della lavoratrice, scatterà un’ulteriore sanzione di 1950 euro. Sulla posizione degli altri dipendenti, presenti al momento degli accertamenti, sono in corso ulteriori verifiche sulla documentazione prodotta dal locale. Inoltre, lo Spresal ha rilevato alcune gravi infrazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Infatti, è stato appurato come le cassette di primo soccorso presenti nell’esercizio commerciale non contenevano i presidi sanitari minimi previsti per legge, determinando l’elevazione di una sanzione di 1700 euro. Inoltre, non è stata rilevata la presenza di illuminazione di emergenza e di segnaletica di sicurezza di emergenza, per cui il titolare è stato ulteriormente sanzionato per complessivi 4400 euro.
I medici dell’Asp non hanno rilevato carenze igienico-sanitarie, ma hanno disposto alcune prescrizioni per adeguamenti strutturali. Il personale del Corpo Forestale, invece, ha provveduto al sequestro di 12 litri di frutta liquida zuccherata, probabilmente destinata alla preparazione di cocktail, in quanto sprovvista di tracciabilità. Ciò ha determinato la sanzione amministrativa di 1500 euro.
Durante i controlli, la Polizia locale ha verificato la regolarità di altre autorizzazioni amministrative, rilevando l’abusiva installazione di una tenda e la mancanza del cartello orario in una posizione visibile ai clienti, ragion per cui il titolare è stato multato per complessivi 1082 euro.
Nel secondo locale controllato è stata constatata l’occupazione abusiva del suolo pubblico, rispetto a tutti gli altri ristoranti della stessa via e, per questo, verrà richiesta la sospensione dell’attività. Sono state pure accertate l’installazione abusiva di una tenda, alcune difformità rispetto alla relazione fonometrica e la mancata esposizione della tabella oraria di apertura e chiusura del locale. Alla luce delle irregolarità amministrative, il titolare è stato sanzionato per complessivi 1758 euro.
Ulteriori attività di controllo della task force coordinata dalla Polizia di Stato sono già in programma per i prossimi giorni in altre zone del territorio cittadino.



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