Politica sicula, And(T)onio Fiumefreddo alleati con Faraone e diventa deputato!

Pubblicato il 07 Marzo 2016

di pitrella & benanti, i marco amici di Antonio

“Ho pagato con la mia testa per aver fatto il mio dovere”. Hai ragione caro And(T)onio; l’importante è non perdere il lume della ragione, però. Devi candidarti alla Camera dei Deputati. Vogliamo lasciare tutto in mano ai tanti Razzi? – anche lui di nome Andonio – Sarebbero c…zi.

“Mai la testa giù” è il titolo del tuo libro. Ricordi?

La situazione la conosci bene, oggi è tutto un piddì; per darti il titolo che ti spetta, quello di “Onorevole”, tu che hai messo le mani nelle tasche dei deputati,  melmose come la marmellata, devi andare a Palermo, se non a Roma, o a Bruxelles. Per riscattarci dalla porcata che ti hanno fatto – farti fuori! – dentro quel “partito” dobbiamo entrare: “le cose si cambiano dall’interno direbbe PiGi Di Rosa. Del resto, And(T)onio l’esperienza di bravo amministratore l’hai maturata; la società da te presieduta – come riportato da Livesicilia – “ha incassato circa 500milioni annui a fronte dei circa 5 miliardi e 700 milioni che doveva guadagnare e, almeno fino al 2015, di 72mila euro è stato il costo dell’affitto della sede di Catania e 887 sono stati gli avvocati a libro paga (http://livesicilia.it/2016/01/05/riscossione-lescalation-del-crocettismo-tra-caciara-e-liste-di-proscrizione_701248/)”. Proprio alla società da te presieduta – lor signor deputati che verso il fisco sono indebitati – vengono a fare i conti? E addirittura già l’anno scorso, quando le 30 partecipate furono soppresse, i deputati ci provarono a eliminare anche Riscossione, ma grazie all’intervento di Crocetta fu l’unica società assieme a Sicilia E-Servizi, presieduta da Ingroia (guarda caso), ad essere salvata (pur essendo Riscossione, si dice, un “doppione” d’Equitalia). Poi vi fu la richiesta, in dicembre, di ricapitalizzare la società per (altri) 2,5 milioni di euro circa che i deputati non vollero votare (e sopprimere, quindi una società così indebitata).

Oltre il danno la beffa; per colpa delle dimissioni di due componenti del consiglio d’amministrazione tu sei decaduto da presidente… e l’ARS che ha fatto? nell’ultima finanziaria ha propeso per la ridefinizione dell’intero sistema di riscossione con una ricapitalizzazione di circa 13 milioni di euro.

Rimaniamo basiti: come quando t’accusarono d’aver reso pubblici i nomi dei deputati morosi “per ripicca” alla mancata ricapitalizzazione di dicembre… che piccoli uomini son quelli che il dito contro t’hanno puntato.       

 “Chi l’ha dura la vince” And(T)onio e noi da questi uomini delle istituzioni che t’hanno usato e alle tue spalle complottato non ci sentiamo rappresentati.   

Creiamo una cordata e lo slogan sarà “contro qualsiasi ricatto” come se fosse per noi un “Dio c’è” o un Allah Akbar. L’alleanza va fatta con Davide Faraone, capo del piddì siciliano; PiGi Di Rosa a cui la natura ha donato fiuto & furbizia ha fatto bene, infatti, a scrivere gli elogi a Faraone, sottosegretario alla pubblica istruzione, per essersi laureato (a soli 37 anni); “Se vogliamo anche un gesto di umiltà & coraggio, laurearsi in età ormai abbastanza avanzata – il plauso di PiGi su Sudpress – e per di più ricoprendo già un ruolo che la quasi totalità dei “laureati in corso non potrà mai sognarsi di ricoprire”. Ci vuole coraggio a scrivere certe cose, pardon, volevo dire a non fare il plauso a Faraone per lo sforzo immenso. In effetti, sarebbe da maligni chiedersi fino a 37 anni egli cos’ abbia combinato.

Comunque sia, il “patto della piramide” tra te, caro And(T)onio, e Faraone s’ha da fare.

Per la campagna elettorale chiederemo un contributo a Confindustria… hai qualche contatto?

Naturalmente PiGi Di Rosa farà da committente elettorale.