comunicato stampa dal M5s PALERMO, 13/06/2025. – “Oltre al danno la beffa. Non solo il paziente di Siracusa ha avuto una prenotazione alle calende greche per una patologia che avrebbe dovuto essere indagata in tempi celerissimi, è stato pure quasi crocifisso, scaricandogli addosso colpe assolutamente non sue: essersi fidato di un sovracup regionale che evidentemente […]
Referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno. De Caudo (Cgil Ct): “Tutto pronto, ma serve impegno totale degli uffici elettorali per garantire il diritto di voto”
Pubblicato il 06 Giugno 2025
Dichiarazione del segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo.
“In vista delle giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno, in cui cittadine e cittadini saranno chiamati ad esprimersi sul referendum sul lavoro, la CGIL di Catania ribadisce la necessità di assicurare condizioni di piena accessibilità e regolarità delle operazioni di voto su tutto il territorio provinciale.
Il nostro sistema democratico si fonda sulla partecipazione attiva, e il voto è uno strumento fondamentale di espressione collettiva. È quindi essenziale che tutti gli uffici elettorali comunali del catanese siano pronti a rilasciare la tessera elettorale a chiunque ne faccia richiesta, anche nelle ore precedenti alla consultazione, e che vi sia una piena disponibilità del personale in forza, al fine di evitare ritardi, disservizi o ostacoli che possano compromettere l’esercizio del diritto di voto.
Il buon esito della consultazione non dipende solo dalla volontà dei cittadini, ma anche dalla responsabilità delle istituzioni preposte. Chiediamo pertanto con fermezza, ma senza spirito polemico, che ogni amministrazione comunale faccia la propria parte, garantendo efficienza, presenza e rapidità.
In una Repubblica che si definisce democratica e fondata sul lavoro, come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione, ogni passaggio che coinvolge i diritti dei lavoratori, compreso un referendum, merita la massima cura e trasparenza.
La CGIL di Catania è pronta, come sempre, a vigilare affinché ogni cittadino sia messo nelle condizioni di esprimersi liberamente e senza ostacoli”.
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