Regione Sicula show, Saro Confindustria fa “outing politico”: “sono normale”. E aggiunge: “non mi fidanzo con nessuno”


Pubblicato il 21 Luglio 2013

La “guerra” fra il governatore della “rivoluzione all’italiana” e il Pd è sempre più accanita: ma lui, spiazza tutti, con dichiarazioni…da urlo!

di iena politica

L’altro giorno alla direzione regionale del partito l’atmosfera è stata “rovente”. E non solo il caldo estivo siciliano. Fra Saro Confindustria Crocetta e una parte del Pd sono giorni di gran tumulto, politico d’intende. Il Pd in alcune componenti si sente sottovalutato, insomma, vorrebbe più peso al governo (assessorati in più?), Crocetta pensa in grande, con un Megafono nazionale. E tira dritto ed eretto. Eppure, il governatore siculo ha una doppia militanza, diviso fra Pd e Megafono. Un “transpolitico”? Nooo, Saro Confindustria proprio qualche giorno fa aveva chiario. Da la “Gazzetta del Sud” del 18 luglio: “Crocetta: non sono io la ‘devianza’ del Pd”.

Sotto: “Un legame con Matteo Renzi a livello nazionale? Mi spiace, ma sono single per costituzione”.

Insomma, l’omosessuale, già comunista, poi democratico (e cristiano) parla chiaro. E il Pd incassa di faccia, mica da dietro. Con chiarezza, insomma.

E oggi sono arrivate altre dichiarazioni di Saro Confindustria: “nessuno pensi di intimidire, nessuno pensi di fare prevalere i muscoli dei pacchetti di tessere dentro il dibattito politico del Pd. Non ho alcuna intenzione di rinunciare alla mia militanza nel Pd: e’ anche il mio partito. Ma nessuno pensi di poter utilizzare quei muscoli per cancella un’idea. Il Megafono non ha sede, non ha un organismo regionale, uno statuto”. Cosi il governatore di Sicilia ha risposto, dopo che in un documento la direzione del Pd siciliano ha ribadito il “no” alla doppia militanza.

“Il Megafono e’ un’ idea di libertà, di democrazia, di rinnovamento, un nuovo modo di fare politica a cui anche il Pd ci si deve abituare – dice Crocetta – Un modo di fare politica che trova nella mobilitazione dal basso, nella democrazia, nei giovani, nelle donne, la sua forza. Questa idea non fa un patito ma rivela invece sua capacita di incidere. Chi ieri ha pensato di far aut aut ha sbagliato, il Megafono non tace. Il Megafono vuole dare voce ai siciliani veri, che non ne possono più della vecchia politica, di capi corrente che decidono per tutti e impongono le loro decisioni”.

E avverte: “nessuno toglierà le pile al Megafono, sono a lunghissima durata, alimentate ogni giorno dalle energie che vengono da tante nuove idee e dalla società siciliana e del resto d’Italia, non ci piegheranno”.”Ho assistito a un vero e proprio linciaggio, mentre siamo in prima linea, in trincea, mentre ci sono funzionari che rischiano perchè hanno scelto la libertà. Chi pensa di buttarci fuori lo faccia, ma lo farà con ragioni basate sul nulla, figlie del peggior opportunismo stalinista”, dice Crocetta.

“Il nuovo Pd deve essere basato sul rispetto e dire basta alle correnti che in nome dei rapporti di forza che devono avere tra loro, non esitano a prendere chiunque – sostiene – E basta con congressi inutili ogni anno. Il Pd deve fare scelte di responsabilità che gli italiani chiedono per risolvere i problemi. Noi non cederemo, noi non chineremo il capo, noi stiamo facendo la battaglia per la libertà “.Saro Confindustria,poi, annuncia: “stiamo preparando una grande festa a Palermo per dire che ci siamo, con rappresentanti anche nazionali, per dire basta ai blocchi di potere e ai capi corrente delle tessere”.

“Noi siamo un movimento libero di uomini e donne libere – afferma Crocetta – Si può essere incompatibili con un’idea? Alcuni si, perchè quell’idea mette in discussione il loro modo di essere, il loro modo di fare politica e persino il modo di gestire i rapporti umani”.Un fedele alleato? Al Pd l’ardua risposta!  


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