“La chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Palermo a carico dell’assessora regionale al turismo Elvira Amata, con la formulazione di un’accusa per corruzione che con ogni probabilità porterà ad una richiesta di rinvio a giudizio, non può non obbligarla a immediate e dovute dimissioni.Vogliamo però ribadire che l’ennesimo scandalo giudiziario siciliano […]
SAC-CAMERA DI COMMERCIO: LE “ULTIME”. NIENTE “NATOLI IN SAC”? IL PROF. ROMANO VERSO LE DIMISSIONI. E NICO TORRISI VERSO UN FUTURO “DA FARE TREMARE LE VENE E I POLSI”
Pubblicato il 22 Giugno 2025
Il 27 giugno le associazioni del commercio e dell’artigianato incontreranno il commissario della Camera del Commercio del Sud-Est Antonio Belcuore. Un appuntamento che ha un punto di riferimento preciso: fare in modo che il rinnovo camerale avvenga in tempi decenti. Non in “tempi bizantini”.
Come accade da tempo, le sorti della Camera di Commercio della Sicilia Est e quelle della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Fontanarossa, sono strettamente legate. Legate, spesso, da logiche politicanti, piuttosto che da intenti davvero legati all’economia e al suo sviluppo sul territorio. Anche stavolta, la politica sta mostrando il suo volto peggiore, arrivando persino –secondo talune indiscrezioni- a spingere per il “cambio in corsa” delle “regole d’ingaggio” della privatizzazione della Sac. Di qui, un susseguirsi di “Stop and Go”, peccato che non siamo su un circuito di Formula Uno, bensì nella Sicilia dei bizantinismi e del “prendere tempo”. La politica lascia intravvedere intenti piuttosto miseri, insomma la solita gestione al ribasso di un bene pubblico per fini di consenso politico. Miseria umana, altro che sviluppo!
Per arrivare o fare che cosa? Se lo chiedono taluni anche alla luce delle nomine, annunciate e poi rinviate ai primi di luglio, della Sac. Di certo, ci sono in arrivo le dimissioni del prof. Marco Romano (vicepresidente della Sac), ma il resto? Nico Torrisi dovrebbe restare Ad, per l’ennesimo incarico, secondo una logica di “occupazione politica” che lascia più di una perplessità e che, in realtà, potrebbe diventare presto un boomerang per lo stesso Torrisi, ormai nella “gabbia della privatizzazione”. Che si dovrà fare. Punto.
Dopo lunghi ritardi, infatti, dovuti forse anche alla dirigenza interna della Sac(?), sembra ora che il nuovo governo dell’aeroporto dovrà mirare dritto alla privatizzazione. E le altre nomine del Cda? Sembra svanire il “sogno” dell’avvocatessa Natoli, proveniente dalle pesanti polemiche legate alla “vicenda Csm-Fascetto” e che –secondo i beneinformati- con un “blitz” sarebbe stata ad un passo dall’ingresso nel Cda. Poi è tutto saltato, sembrerebbe perché la politica non ha trovato la quadra, o meglio Raffaele Lombardo ha fatto Raffaele Lombardo. Cioè avrebbe immobilizzato tutto o quasi. Questo quanto trapela sulle “ultime” in casa Camera Commercio/Aeroporto.
Come finirà? Nico Torrisi non si dimetterà e così finirà probabilmente dentro la “gabbia politica” dell’aeroporto. Tradotto dovrà tirare dritto per la privatizzazione. Tutto o quasi quel di storto dovrebbe accadere avrà un solo “responsabile”. Tirate ad indovinare chi sarà.
Torrisi dimettiti, ascolta ienesicule!
iena marco benanti
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