Ho sempre creduto che se alla politica si toglie la meritocrazia, si ottiene uno show di “animali” dallo sguardo basso e dall’appetito alto. Nel passaggio dalle posizioni elettorali a quelle istituzionali spesso si è smarrito il senso del dovere, della dimensione autentica della politica, che è quella della competenza a servizio della collettività. Invece, ci […]
Vertenza bacino prefettizio, 10 lavoratori occupano il Comune. I sindacati: “La responsabilità è del commissario”
Pubblicato il 03 Settembre 2018
Da ieri in tarda serata, 10 dei 105 disoccupati inseriti nel bacino prefettizio hanno occupato l’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. La decisione è stata presa dai lavoratori a seguito dell’ennesima gara d’appalto comunale per i servizi di igiene ambientale andata deserta.
Cgil, CISL, UIL, Ugl, USB, Confsal Snalv e le relative sigle di categoria, ritengono che la responsabilità di questo disagio che opprime gli ex lavoratori e tutto ciò che ne consegue oramai da mesi, “sia da addebitare al commissario del consorzio Senesi, Verrazzani, che continua ad irrigidirsi in atteggiamenti di chiusura e a disertare i confronti pubblici con sindacati e istituzioni”.
“Proprio per colmare il “buco” temporale causato dalle gare deserte, -continuano i sindacati- il commissario potrebbe avviare contratti a tempo determinato, evitando di peggiorare un servizio pubblico essenziale a danno di ogni cittadino onesto contribuente, nonché sovraccaricare i dipendenti già in servizio, tagliare ferie, mettere a rischio anche la sicurezza sul lavoro, e immettendo al lavoro uomini e donne che attendono inutilmente nuove opportunità da mesi; opportunità previste dall’accordo istituzionale che ha dato vita al bacino stesso.
Ringraziamo il sindaco Enzo Bianco e il prefetto Silvana Riccio per la pazienza e per la disponibilità più volte concretamente dimostrata.
Staremo vicini ai lavoratori, come e più di prima, e abbiamo già segnalato all’Ispettorato del Lavoro e all’Asp alcuni punti critici frutto di scelte sbagliate del Consorzio Seneco che pesano sulle spalle di chi lavora già nell’igiene ambientale ma in situazioni limite, con forzature nelle ferie e nell’idoneità dei mezzi, conseguenti mancati riposi e insufficienza di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Chiediamo aiuto alla città affinché i lavoratori e i sindacati non siano lasciati soli”.
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