Cronaca, non c’è più davvero religione: rapina in chiesa a Catania! Sacerdote depredato al termine della Messa: due in manette


Pubblicato il 24 Maggio 2016

dalla questura di Catania:

RAPINA IN CHIESA:

SACERDOTE DEPREDATO AL TERMINE DELLA MESSA.

AMMANETTATI DA UN POLIZIOTTO LIBERO DA SERVIZIO GLI AUTORI

Purtroppo succede anche questo e, come si è appurato, non si tratta per niente di un “segno dei tempi che corrono”. Grazia Nicolosi classe 1972, infatti, non era nuova a reati contro il patrimonio e insieme al consorte Antonino MIRAGLIA classe 1973 ha ben pensato, nella mattinata di ieri, di prendere di mira una facile vittima: il sacerdote di una chiesa sita in via Crociferi, in pieno centro storico.

Il “salotto catanese”, specie in questo periodo, attira numerosi turisti e molti di essi si soffermano a rimirare le bellezze del patrimonio architettonico etneo; non si sarà stupito, quindi, il prelato quando, al termine della funzione, ha visto due persone trattenersi all’interno della chiesa. E quando queste persone lo hanno avvicinato, il sacerdote avrà forse pensato a una qualche richiesta di natura religiosa da parte dei due…

Nulla di più sbagliato.

La prima pretesa da parte del duetto è stata quella di un’offerta, a fronte della quale l’ecclesiastico ha proposto del pane che si è subito apprestato a prendere in sagrestia.

Ma la coppia aveva ben altre mire che il semplice sfamarsi e lo ha ben chiarito al religioso il quale si è nettamente rifiutato di fare carità in denaro.

A questo punto è scattata l’aggressione nei confronti del sacerdote che si è visto depredare dei 65 euro che teneva all’interno di una tasca dell’abito talare.

Soddisfatto del pur magro bottino, i due rapinatori – adesso ufficialmente tali – si sono allontanati dalla chiesa, inseguiti dal reverendo e dalle sue urla.

E proprio da queste urla è stata attirata l’attenzione di un poliziotto dell’UPGSP che si trovava – libero dal servizio – a transitare da quelle parti: immediatamente resosi conto di quanto stava accadendo, l’agente è riuscito immediatamente a bloccare il MIRAGLIA.

Frattanto, è scattato il dispositivo “antirapina” della Questura che, in un battibaleno, ha portato a intervenire sul posto motociclisti della Squadra Mobile e delle stesse Volanti.

È stato forse il repentino materializzarsi di poliziotti che ha indotto la NICOLOSI a tornare dal marito che, nel frattempo, aveva già i polsi serrati.

In Questura, entrambi sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]