ESPOSTO A PREFETTO, QUESTORE E COMUNE DI CATANIA SUL “CASO PIAZZA EUROPA”


Pubblicato il 13 Agosto 2022

CATANIA, 13 AGOSTO 2022 – Continua la battaglia di PuliAmoCatania per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’ecologia, visto il degrado diffuso, figlio dell’inadeguato servizio pubblico di pulizia urbana e della scarsa o inesistente coscienza ambientale di molti. Stavolta, però, il neonato movimento civico – che sabato 6 agosto ha organizzato, con l’aiuto di trenta volontari, una mattina di pulizia di piazza Europa valsa venticinque sacchi di rifiuti – fa un passo in più: venerdì 12 agosto ha inviato un esposto al Prefetto, al Questore e al Comune di Catania, firmato dai quattro fondatori del movimento, con cui si chiede l’istituzione urgente di un presidio di polizia in piazza Europa.

Il motivo? Lo stato di totale abbandono di quest’area, verificato proprio durante la mattina di pulizia del 6 agosto e con il sopralluogo di PuliAmoCatania fatto nelle ore notturne: i volontari hanno documentato come, dalla tarda sera in poi, la piazza diventi ostaggio di decine di motocicli che trasformano marciapiedi e vialetti in strade e la fontana in rotatoria. «Per ore, i mezzi circolano sulla piazza semibuia in modo ciclico e continuo, con un movimento che somiglia a un rito, apparentemente insensato, il cui fine meriterebbe, invece, un approfondimento da parte delle autorità di pubblica sicurezza», spiega Stefano Lo Cicero Vaina, portavoce di PuliAmoCatania. «Non solo, le centinaia di giovani che popolano la piazza rischiano, a ogni passo, di essere investiti. E ancora: urla, schiamazzi, il frequente sparo di fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte e il lancio di bottiglie di spumante nella fontana violano la quiete dei residenti e alimentano il degrado dell’intera area. Il danno riguarda anche tutti gli altri cittadini che vorrebbero godere di un bene comune, qual è Piazza Europa, e invece sono costretti a rinunciare», conclude Lo Cicero Vaina.

Quale risultato può produrre l’esposto? Lo spiega Massimo Ferrante, avvocato penalista, tra i fondatori del movimento civico. «PuliAmoCatania ha un fine propositivo e la sua azione si suddivide in tre fasi: individuazione del problema, sensibilizzazione e intervento per risolverlo. Su piazza Europa, dopo le prime due fasi, abbiamo deciso di fare questo esposto formale al Prefetto, al Questore e al Comune di Catania per chiedere un presidio di polizia fisso sulla piazza. Se non dovessimo avere una risposta provvederemo con un ulteriore esposto anche per omissione di atti d’ufficio», conclude Ferrante.

Per affrontare il “caso piazza Europa” con maggior efficacia, PuliAmoCatania ha coinvolto anche i residenti della zona e non solo (visto che la piazza è un bene che appartiene all’intera città): i volontari hanno distribuito, porta a porta, un volantino con un esposto prestampato – simile a quello spedito dai fondatori del movimento – rivolto al Prefetto, al Questore e al Comune di Catania nel quale ciascun cittadino “denuncia” lo status quo e chiede l’istituzione di un presidio fisso di polizia. Una volta firmato l’esposto, i cittadini devono inviarlo via email alle autorità.


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