Lo Stabile di Catania rende omaggio a Vitaliano Brancati con “Sogno di un valzer” per la regia di Cinzia Maccagnano – Sala Futura dal 13 al 16 marzo


Pubblicato il 11 Marzo 2025

Lo Stabile di Catania rende omaggio a Vitaliano Brancati con “Sogno di un valzer” per la regia di Cinzia Maccagnano – Sala Futura dal 13 al 16 marzo.

foto di Antonio Parrinello.

Sul palco Giovanni Carta, Rita Fuoco Salonia, Giorgia Boscarino, Federico Fiorenza e Marta Cirello. Nello spettacolo viene restituita una Sicilia affascinante e contraddittoria. Il TSC produrrà altri due spettacoli con i testi del grande scrittore siciliano.

Catania, 11 marzo – E’ tutto pronto per “Sogno di un valzer” di Vitaliano Brancati e con la regia di Cinzia Maccagnano, che debutterà giovedì 13 marzo alla Sala Futura del Teatro Stabile di Catania.

Sul palco Giovanni Carta, Rita Fuoco Salonia, Giorgia Boscarino, Federico Fiorenza e Marta Cirello.

Lo spettacolo, in programma fino a domenica 16 marzo, mette in scena il breve romanzo del 1938, nel quale Brancati affronta con estrema ironia il tema dell’inadeguatezza del vivere rispetto ai grandi ideali.

Le pagine di Brancati, nella regia di Cinzia Maccagnano, restituiscono l’affresco di una Sicilia affascinante, contraddittoria, all’interno di una vicenda fatta di inciampi e piccoli colpi di scena che ritardano l’avverarsi di questo valzer, in modo via via sempre più surreale fino a precipitare nell’irreparabile.

Cinzia Maccagnano spiega: “Sogno e Valzer sono le nostre due parole. Il Sogno indica il desiderio ma anche l’insondabile, aspira all’alto e si radica nel profondo dell’anima. Il Valzer è uno slancio vitale ma con i suoi giri produce una vertigine, fa girare la testa, fino a perderla.  Ecco, le pagine di Brancati e il nostro tentativo di messinscena sono questo: una vertigine che porta fuori e una spirale che risucchia dentro. Lo spettacolo segue l’andamento del romanzo, che parte da un tema: il bisogno di fuggire dall’infelicità. L’infelicità, camuffata dall’abitudine, appare più evidente in una piccola cittadina di in provincia.  Brancati racconta il micro-mondo di una provincia che è, in fondo, paradigma di tutta la società. In Nissa potremmo rivedere città che conosciamo, persone che abbiamo incontrato; ma non è importante, perché qui, Nissa, rappresenta tutto il possibile provincialismo che alberga in noi. Provincia come regno del buon costume, luogo dove essere stimabili vuole dire essere prevedibili e attenersi a ‘regole’, dove la cultura è riconducibile a un becero nozionismo che non serve a comprendere il mondo ma ad ammazzare il tempo conversando. In questo contesto ogni stravaganza, ogni atto di purezza è una infrazione”.

“Tutti gli stimoli provenienti dall’esterno che vorrebbero condurre i protagonisti a una conoscenza profonda dell’uomo – tutti inesorabilmente manipolati e travisati nella smania di «evadere, trasfigurarsi, diventare altri» – diventano “incidenti” che ritardano la festa da ballo fino all’irreparabile. Sogno di un valzer è una commedia, se possiamo dire che la vita è comica; è un dramma se vogliamo dire che la vita è drammatica. E il Teatro ha la capacità e la potenza di sintetizzare gli opposti contenuti nella vita”, conclude la regista.

Questa nuova produzione del Teatro Stabile di Catania è il primo di tre spettacoli che vedranno protagonisti, sempre alla Sala Futura, i testi del grande scrittore siciliano: seguiranno, infatti, dal 15 al 18 aprile “Don Giovanni involontario” (adattamento e regia Angelo Tosto) e “In cerca di un sì” (regia di Nicola Alberto Orofino), dal 29 maggio al 1 giugno.

Calendario rappresentazioni

giovedì 13 marzo 2025 ore 20:45

venerdì 14 marzo 2025 ore 17:15

sabato 15 marzo 2025 ore 20:45

domenica 16 marzo 2025 ore 18:00

Dal 13 al 16 marzo 2025 | Sala Futura

Sogno di un valzer

di Vitaliano Brancati

adattamento Cinzia Maccagnano e Marta Cirello

regia Cinzia Maccagnano

scene e costumi Riccardo Cappello

luci Gaetano La Mela

con Giovanni Carta (Ottavio Carrubba), Rita Fuoco Salonia (Giovanni La Pergola), Giorgia Boscarino (Edoardo Lorena/Rosa/Carolina), Federico Fiorenza (Carlo Cannata/Fratello), Marta Cirello (Greta/Paolina/Attacchino)

durata 70 minuti

produzione Teatro Stabile di Catania

In allegato una foto della regista Maccagnano e una foto del cast realizzata da Antonio Parrinello.

Prezzi biglietti Sala Verga

prime, sabato sera, domenica, festivi:                                   

intero 25 euro

ridotto 20 euro

repliche:

intero 20 euro             

ridotto 18 euro

under 30 e universitari:

12 euro

Botteghino Teatro Verga

Orari:

lunedì dalle 15.00 alle 19.00dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00domenica e festivi chiuso.

tel. +39 095 7310856

abbonati@teatrostabilecatania.it

http://www.teatrostabilecatania.it/.


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