Politica sicula, Regione: che “sinfonia” dell’avv. Fiumefreddo per i dipendenti di “Riscossione Sicilia”!

Pubblicato il 07 Agosto 2015

di marco pitrella & marco benanti

“La vita è fatta di luoghi comuni ma andando dentro le cose emerge la bellezza di ciò che non è comune”. Inizia (più o meno) così la toccante “epistola” di Fiumefreddo l’avvocato Antonio diretta a funzionari, dirigenti e lavoratori di Riscossione Sicilia, “un eccellenza professionale, umana e civile” .

Del resto, la “bellezza salverà il mondo” (copyright Dostoevskij). 

“La gratitudine è un dovere che sento” prosegue ancora. Un grazie d’antologia è quello suo (nemmeno Alda Merini così poetica fu!); una collana di versi in cui ogni parola è una perla colma d’amore & di passione. Gli immensi & unici & straordinari risultati raggiunti con la presidenza Fiumefreddo sono sotto gli occhi del popolo siciliano, popolo che di occhi ne conta circa 10milioni (“smanettoni” inclusi).

In due mesi d’attività, infatti, la società ha effettuato fermi amministrativi di “1.104 auto di lusso, 81 imbarcazioni e un aereo da turismo” (Sudpress.it). “Opere d’arte mobili” li definirebbe Andrea Diprè.

Il “testo”, come musica, accarezza le corde dell’anima: “non è possibile ricordarli (i lavoratori, ndr) uno per uno – scrive – ma posso assicurarli che li ho nitidi in testa e nel cuore”. Emerge un velo di tristezza dovuto, forse, al poco spazio per dire “grazie” a tutti i nomi & i cognomi che giorno dopo giorno, in Riscossione Sicilia, contribuiscono a cambiare il volto di questa terra sporca di manciugghia & malafffare & mafffia. Un pensiero speciale, però, l’avvocato lo riserva alla “famiglia a cui è affidato il bar in via Morselli”; e pare di vederlo, il bel Antonio, ristorarsi bevendo un caffè dopo aver percorso un altro “pezzo” di via, la via della legalllità, che in Sicilia tutta in salita è.

“92 minuti d’applausi” urlerebbe Ugo Fantozzi, il ragioniere.

“Mi inchino davanti a voi”, conclude. Invece è la Sicilia ad inchinarsi dinanzi al talento letterario del futuro assessore regionale; uno scritto che, se non da Premio Strega, è quanto meno da Premio Bancarella… sì bancarella, bancarella d’incarichi.    

Ecco la lettera del Presidente di “Riscossione Sicilia”, nè una nota di meno, nè una nota in più:

“Antonio Fiumefreddo

Spesso la vita è fatta di luoghi comuni ma andando un pó più dentro le cose emerge la bellezza di ciò che non è invece comune. E comune non è l’abnegazione ed anzi l’amore per il lavoro che ho trovato in Riscossione Sicilia, la serietà di un Sindacato attento, preparato e profondamente legato agli interessi dei lavoratori, comuni non sono funzionari e dirigenti abituati al sacrificio, direttori di concessione miti e presenti. Non sarebbe possibile ricordarli uno per uno in questo post ma posso assicurare che li ho nitidi in testa e nel cuore tutti, compresa la bella famiglia cui è affidato il bar in via Morselli a Palermo ed il personale di sicurezza agli ingressi. Una menzione a parte meritano quanti mi collaborano da vicino e quotidianamente insieme a quanti in quest’azienda hanno molto sofferto. Riscossione Sicilia è una vera eccellenza professionale, umana e civile. La gratitudine è un dovere che sento, perché è solo a loro che si deve il risultato raggiunto in questi mesi. Gli sono grato come cittadino siciliano innanzitutto, insieme con i consiglieri, i meravigliosi Cilea e Palagonia. Questi risultati li dobbiamo alla Sicilia onesta e li dedichiamo al nostro Mario Capitani. Grazie cari lavoratori ed amici.

Mi inchino davanti a tutti voi.”