Politica&CerchiMagici: contro le consulenze gratuite (prima che inutili) date da Bianco


Pubblicato il 04 Marzo 2016

di marco pitrella

La responsabilità, se c’è, si paga & se non c’è, di Enzo il sindaco di Bianco vestito sarà l’ennesima “trovata” la nomina della ventiquattrenne Federica Quattrocchi a consulente per “le materie attinenti il Distretto Sud-Est Sicilia e il relativo sviluppo territoriale economico-sociale e collaborazione interistituzionale”: al Comune mancava proprio.

Il punto non è Federica, figuriamoci… il J’accuse è tutto per “il solito” Bianco.

A che & a chi giova l’incarico? non importa! perché, come si legge nel provvedimento di nomina, “non prevede nemmeno il rimborso spese”, risponderebbe qualunquemente chiunque. E, in questa strafottenza civica, sta il punctum dolens: la gratuità è diventata il metro di ciò che è giusto; non importa, quindi, se avere un consulente sia utile o meno, l’importante è che sia gratis… e così non va, però. “Il tempo è denaro”, è il detto; chi c’hai il tempo di “stare, fare e dire” può fare esperienza politica (dentro le istituzioni, di partiti non ce ne stanno più), chi questo “tempo” non ce l’ha è fuori.

Del resto, in politica, appunto, la d.ssa Quattrocchi c’è: coi giovani democratici (dove i piccoli Burtone crescono), da candidata al consiglio comunale a s.o.stegno di Enzo IV (memorabili i flashmob) e, infine, ha fatto parte della “Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione territoriale”: per Bianco è l’“esperta di cui avvalersi”[…], eccetera, eccetera, eccetera, quasi fosse un enfant prodige. Ad Enzo IV piace compiere scelte di questo tipo, “tipo giovane”; se sei della “cumacca” di Bianco, pardon della comitiva, lo zio Enzo ti inserisce nel “macchiettistico entourage” – ecco un altro esempio di come il “podestà” sia un “gagà” della cosa pubblica -, ti dà visibilità con un incarico dal nome lungo lunghissimo (ad occhio le ho contate e sono duecento le battute) e da volontario che collabora con l’amministrazione diventi “consultore”. E’ questo il metodo per “liberare le risorse migliori? (vecchio slogan piddino)”. Data la “prolissità” della consulenza non sembra nemmeno una “cosa semiseria”, la solita “fuffa alla Bianco”. “Fuffa” ormai domina la città che di “certi” cittadini, un po’ Catania bene & un po’ aristocratici, è lo specchio: in effetti, qualcosa s’ha da inventare per tirare a campare.

Se la consulenza è gratuita e non prevede (sottolineato) rimborsi – mi chiedo -, di che stiamo parlando? di una coccarda che il sindaco ha dato. Bianco può, tanto (il “suo”) Comune a gestione conviviale è esente, come sempre, da qualsiasi responsabilità.

 


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