Cassazione: rigettato ricorso su dissequestro beni Ciancio


Pubblicato il 22 Gennaio 2021

(ANSA) – CATANIA, 22 GEN – È definitivo il dissequestro dei beni dell’imprenditore ed editore Mario Ciancio Sanfilippo. Lo ha deciso la quinta sezione della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura generale di Catania contro il provvedimento della Corte d’appello che, il 24 marzo 2020, aveva disposto la restituzione di tutti i beni a Mario Ciancio Sanfilippo e ai suoi familiari, ribaltando la decisione della sezione Misure di prevenzione del Tribunale.

Tra i beni dissequestrati, per un valore stimato in 150 milioni di euro, anche le società che controllano il quotidiano La Sicilia e le emittenti televisive Antenna Sicilia e Telecolor. Il sequestro finalizzato alla confisca era stato eseguito il 24 settembre del 2018. 

Per l’avvocato Carmelo Peluso, uno dei legali dell’imprenditore ed editore catanese, “con questo provvedimento si è raggiunta la certezza che Mario Ciancio Sanfilippo non ha mai avuto vantaggio da alcun gruppo mafioso e che tutto il suo patrimonio è frutto di una lunga vita di lavoro  appassionato e intenso, supportato dall’impegno e dai sacrifici dei suoi tanti collaboratori”. La decisione di oggi dà certamente serenità anche a tutti coloro che hanno lavorato e lavorano nelle aziende del Gruppo e che hanno sempre confidato nella giustizia giusta”.
“Poiché i temi del procedimento di prevenzione sono identici a quelli trattati nel processo di merito – dice l’avvocato Peluso – la decisione odierna consente di affrontare anche quest’altro dibattimento con maggiore serenità. Oggi non celebriamo con enfasi una vittoria, possiamo dire soltanto che tutte le ragioni della difesa sono state ritenute valide. Ma i tanti anni trascorsi, quasi 5 per la misura di prevenzione e 9 del processo di merito ancora in corso,  faranno sempre ricordare il penoso calvario che ha condotto a questo risultato“. 

Dopo un lungo procedimento di prevenzione in cui sono stati messi sotto la lente di ingrandimento tutta la vita e l’intero patrimonio di Mario Ciancio Sanfilippo, e’ emerso in modo definitivo e inconfutabile che il nostro assistito ha sempre agito rettamente, senza scendere a compromessi con ambienti criminali”. Lo affermano gli avvocati Giulia Bongiorno e Francesco Colotti del collegio di difesa dell’imprenditore ed editore catanese sulla decisione della Suprema Corte che ha dichiarato ‘inammissibile’ il ricorso della Procura generale di CATANIA. I due penalisti esprimono “soddisfazione per l’esito odierno della Cassazione, consapevoli che questo provvedimento sara’ decisivo anche per il procedimento di merito”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Si è riunito il comitato per la costituzione della rete  provinciale delle associazioni di promozione sociale e di volontariato. Il comitato è attualmente composto dalle associazioni “Comunità In Progresso, La Girandola, G.R.I.S.E, Come Ginestre, Terre Forti, ONDA, A.I.S.A.” ed è  aperto a tutte le esperienze dell’associazionismo del territorio. Nella riunione è stato nominato il coordinamento […]

1 min

Le ultime vicende giudiziarie dimostrano ancora una volta come in Sicilia siamo lontani dalla possibilità di vivere normalmente il nostro territorio. Nel giorno in cui ricorre la morte di Peppino Impastato, troviamo opportuno aprire un dibattito insieme alla città su come la criminalità organizzata, sotto varie forme, ha modificato e continua a modificare la nostra […]

2 min

              La squadra di coach Di Masi vince anche gara 2 con il risultato di 80-76 (foto di Romano Lazzara) OLYMPIA BASKET COMISO                                76 ALFA BASKET CATANIA                                         80 Comiso: Ferrarotto 22, […]

2 min

Da giovedì 9 a sabato 11 maggio, al Piccolo Teatro della Città, va in scena la pièce teatrale ideatae diretta da Riccardo Pippa che omaggia la poetessa polacca Wisława Szymborska.In scena la Compagnia del Teatro dei Gordi di Milano Che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Intorno a questo […]