Mafia, il Prefetto di Palermo: “Cosa Nostra palermitana e quella catanese sono alleate, gli uomini della nuova Cupola organizzano incontri nella città etnea”


Pubblicato il 30 Dicembre 2018

Antonella De Miro, prefetto di Palermo, intervista di Salvo Palazzolo su Repubblica edizione Palermo. oggi 30 dicembre 2018.

…un dato su tutti, che abbiamo letto nell’ultimo fermo emesso dalla Procura di Palermo: come ai tempi del prefetto Dalla Chiesa, Cosa Nostra palermitana e quella catanese sono alleate, gli uomini della nuova Cupola organizzano incontri nella città etnea, non certo per emene gite fuori porta”

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“…Oggi mi colpisce il policentrismo della Mafia, anche in Sicilia, e questa è davvero una svolta storica. E’ finita la Mafia geograficamente definita della Sicilia occidentale. Oggi la Mafia è forte anche a Catania, anzi da Catania viene alla conquista di Palermo. Con il consenso della Mafia palermitana, le quattro maggiori imprese edili catanesi oggi lavorano a Palermo. Lei crede che potrebbero farlo se dietro non ci fosse una nuova mappa del potere mafioso?

Scusi la curiosità, generale. Ma quel Ferlito mafioso, ucciso nell’agguato sull’autostrada, si quando ammazzarono anche i carabinieri di scorta, non era il cugino dell’assessore ai lavori pubblici di Catania?
“Si “. …” (intervista al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a Giorgio Bocca, pubblicata su Repubblica il 10 agosto 1982).

Buon anno (ienesicule)


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