Consorzio Ato2 “Catania Acque”: le questioni che abbiamo sollevato attendono ancora una risposta. C’è già l’esposto di un consigliere


Pubblicato il 03 Settembre 2011

goccia_d_acquaLa dettagliata inchiesta sull’Ato2 “Consorzio Catania Acque, che vi abbiamo recentemente proposto, in sinergia con il settimanale “Magma”, ha avuto il merito di portare alla luce una serie di questioni degne di un attento dibattito politico e amministrativo, a prescindere dagli schieramenti di appartenenza.

Innanzitutto il presidente della Provincia Regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, che per statuto presiede anche il Consorzio “Catania Acque”, ha convocato una conferenza stampa nel corso della quale ha affrontato alcuni dei temi da noi consegnati all’opinione pubblica.

Chi, però, si aspettava l’adozione di alcuni provvedimenti è rimasto deluso perché il coordinatore regionale del Pdl ha difeso a spada tratta il suo operato vantandosi, ad esempio, di aver ridotto considerevolmente le spese per la gestione del Consiglio di amministrazione dell’Ato2 “Catania Acque” riducendole da 4.310 euro a 989 al mese per ciascun membro. Circostanza vera, ma le questioni che noi avevamo sollevato erano ben altre e su di esse il presidente ha lasciato intendere di non essere disposto a fare passi indietro.

Innanzitutto ha elogiato le due dirigenti, in particolare l’ing. Laura Ciravolo, che, pur non avendo il consorzio proprio personale, in quanto loro due sono uniche dipendenti, percepiscono delle indennità rilevanti nonostante si tratti di un ente in via di soppressione. Ricordiamo come, al momento, l’ing. Laura Ciravolo, direttore tecnico e direttore generale facente funzioni, percepisce un compenso mensile lordo di euro 7.112,75, mentre l’unica sua collega, la dirigente avv. Maria Beatrice Virzì, di 4.971,45 euro lorde. Ed entrambe all’inizio dell’anno hanno beneficiato anche di un premio per raggiunti obiettivi assai cospicuo. Certamente è la legge che riconosce loro la possibilità di ricevere tali compensi, ma allora non ha più senso parlare di riduzione dei costi della politica e Giuseppe Castiglione stesso dovrebbe spiegare per quale motivo non si batte, nelle sedi preposte, per l’abbattimento di tali ingaggi visto che spesso dice di essere il numero uno nella lotta alla riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione in generale. Su tale questione, invece, Giuseppe Castiglione ha sottolineato come si tratti di figure professionali tra le migliori, in particolare l’ing. Ciravolo che vanta un esperienza in enti più importanti, come i ministeri statali, “sono riuscito a strapparla al ministero”.

E poi ha aggiunto: “potete scrivere quel che volete, ma io scelgo sempre i migliori, come l’incarico conferito all’avvocato Saverio Sticchi Damiani che voi avete citato e di cui io difendo la scelta”. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è il 36enne legale del foro di Lecce incaricato, con un impegno di spesa da ventimila euro, da Castiglione per assistere il Consorzio anche dinnanzi al Tar di Catania, come se nella nostra città nessun avvocato fosse all’altezza di tale compito. “Alla sua età – ha dichiarato Castiglione – l’avvocato Sticchi Damiani ha già scritto importanti saggi di diritto amministrativo e insegna pure all’Università. Si tratta di una figura professionale senza eguali. Il suo curriculum parla chiaro”.

Eppure la conferenza stampa ha avuto come tema centrale la vittoria di fronte al CGA, che ha confermato una sentenza del Tar di Catania favorevole al Comune di Acireale, annullando tutti gli atti relativi alle procedure di costituzione e affidamento del Servizio Idrico Integrato.
“Non si tratta di un fatto politico, ma giuridico – ha sottolineato Giuseppe Castiglione – che si incardina finalmente in quel percorso di trasparenza e legalità da noi portato avanti. Sin dal momento del mio insediamento, infatti, ho cercato di vederci chiaro in una vicenda così importante e delicata per la provincia di Catania, nominando una commissione di saggi che, analizzata la procedura, aveva invitato con decisione il Consorzio ad annullare le procedure in precedenza adottate”. 

“Dal 2006 conduciamo una battaglia di legalità, spesso isolati e inascoltati – ha detto il sindaco di Acireale e membro del CdA dell’Ato2, Nino Garozzo -, come Comune di Acireale nel 2006 abbiamo attivato il contenzioso con l’obiettivo di tutelare la Città contro il tentativo di emarginazione della programmazione territoriale, contro l’esclusione ingiustificata della nostra Sogip dalla coalizione, per il mancato riconoscimento di un sub distretto delle Aci”. Qualcuno dei presenti in sala tuttavia non ha esitato a ricordare come tale vittoria legale la si debba soprattutto all’intuizione di Alleanza nazionale che ai tempi s’intestò tale battaglia nella quale in pochi ebbero, a dire il vero, a credere. E qualche amministratore presente alla conferenza stampa l’ha poi chiaramente ammesso.

Infine, poi, il piatto forte, il nodo Biagio Petralia, al contempo assessore del sindaco Pino Firrarello al Comune di Bronte e presidente del Collegio dei revisori dei conti del Consorzio Ato2 “Catania Acque”. Sulla questione Castiglione non ha detto una sola parola, se non che i compensi dei revisori dei conti sono fissati per legge.

La nostra inchiesta, tuttavia, ha già suscitato una importante presa di posizione. Il consigliere comunale di Bronte, Nunzio Spanò, infatti, ha sollevato l’incompatibilità del dottor Petralia sostenendo, ci ha detto per mezzo di un esposto, che l’amministratore non può ricoprire le due cariche contemporaneamente così come fa da oltre un anno. “Ho già presentato l’esposto per incompatibilità dell’assessore Petralia – ci ha anticipato Nunzio Spanò – e solo per questioni di “ferie” non ho avuto ad oggi il tempo di presentare l’interrogazione consiliare ma è mia intenzione depositarla al più presto. I colleghi consiglieri dell’opposizione concordano con me, riguardo alla maggioranza voglio vedere come si comporteranno in aula, al momento non saprei”.

Il consigliere Nunzio Spanò ha lasciato intendere di non essere disposto a far trascorrere altro tempo invano, “sono pronto ad una forma di protesta eclatante qualora l’assessore Petralia non opti per una delle due cariche“.

Clicca e leggi/scarica alcune determine del Consorzio Ato2 “Catania Acque”

Compenso mensile dirigenti e indennità di risultato per il 2011

Incarico legale all’avvocato Saverio Sticchi Damiani

Il Collegio dei revisori dei conti

Adesione associazione società d’ambito

Compensi dirigenti per il mese di giugno 2011

Liquidazione compenso avvocato Harald Bonura – Studio Associato Libertini

46mila euro per l’auto

139mila euro per personale comandato dalla Provincia

Spettanze componenti Cda esercizio 2011


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