L’ “Antimafia” dei confindustriali, Fava: “due anni fa la relazione sul ‘sistema Montante’ “. Ienesicule: “otto anni scrivemmo di Saro Confindustria…”


Pubblicato il 20 Marzo 2021

“Esattamente due anni fa, il 19 marzo 2019, la commissione antimafia approvava la relazione sul”sistema Montante”. 

Lo ricorda il Presidente Claudio Fava, che sottolinea come “nelle pagine di quella relazione veniva plasticamente ricostruito un sistema pervasivo che piegava la macchina amministrativa e il Governo della regione siciliana agli inqualificabili interessi di pochissimi. Le conclusioni della nostra relazione sono oggi confermate dalla procura di Caltanissetta, punto per punto, responsabilità per responsabilità: il governo Crocetta è stato l’esecutore della volontà di un gruppo di potere parallelo che per anni ha delegittimato regole, norme e prassi parlamentare”.
“Per una volta – conclude Fava – la politica ha saputo anticipare il lavoro, meritorio, delle Procure. Per taluni erano solo gossip, per noi è stato il frutto di mesi di indagine, di riscontri documentali, di testimonianze acquisite. Un lavoro di cui oggi possiamo andare orgogliosi”.
 
Si ricorda che la relazione conclusiva dei lavori della Commissione Antimafia Regionale è online @ 
http://w3.ars.sicilia.it/DocumentiEsterni/Avvisi_Commissioni/00000007/Relazione%20finale.pdf
 
 

“Sicilia e Antimafia di Regime: caro Saro Confindustria, dichiaro che sono mafioso e ti spiego perchè…

Cronaca   Sabato, 10 agosto 2013
 
Lettera al governatore della Trinacria….di iena amafiosa Marco Benanti

Caro Saro Confindustria, ho letto -senza alcuna sorpresa- le tue ultime esternazioni in tema di mafia. Sei ormai una sorta di “disco rotto”. Quello che esprimi è davvero un “modello”, il peggiore, l’Antimafia di Regime in salsa populista e demagogica.

Assieme ai tuoi padroni di Confindustria siete diventati un fenomeno da portare nelle scuole per capire il Potere e le sue perversioni. Altro che “educazione alla legalità”!

Rappresentate un’ “orchestra della legalità all’italiana” -con l’apporto di “giornalisti” di corte- che è una sorta di “manganello mediatico” scagliato contro chi si oppone ai vostri disegni di dominio.

Ebbene, è tempo che ti dichiari che io sono mafioso.Ecco perchè:perchè sono contro il Muos;perchè non mi piace la politica ridotta conferenza stampa o a denuncia alla Procura della Repubblica;perchè non d’accordo sull’occupazione militare del Potere;

perchè non mi piacciono i comizi-show in cui si mescolano i ruoli (Ruolo istituzionale? Capo Partito? Di quale Partito?);

perchè mi fa vomitare la retorica antimafia, delle “società civili”, delle “persone perbene”;

perchè non mi trova d’accordo la politica ridotta a personaggi eccellenti da mettere in giunta per finire sui media;

perchè penso che sia profondamente immorale costruire carriere -non solo in politica- sul sangue di chi ha combattuto la mafia;

perchè credo che la lotta politica si fa sui contenuti, sul merito e sulle scelte, non attaccando le persone sul piano personale;

perchè non mi piacciono le chiese, le caserme, le divise, i centri sociali, le segreterie di partito, non amo la magistratura, non ho nessuna fiducia nei giudici, non amo questo ordine, questa legalità con cui si fanno affari e si beffano le persone deboli ed oneste;perchè penso sia miserabile chi è ridotto ad inseguire processi per colpire gli avversari politici;perchè mi fa schifo chi vorrebbe intimidire i giornalisti perchè non scodinzolano dietro di lui;

perchè ritengo osceno buttare fango su migliaia di persone che non vogliono un’opera che serve alla guerra e a rendere sempre più schiava la Sicilia;

perchè ritengo paramafioso lanciare dubbi, attaccare sul piano personale -con argomentazioni risibili- chi sta da una parte che non è la mia,

per tutto questo ed altro mi dichiaro: Mafioso.Marco BenantiCatania 10 agosto 2013   

diData: Sabato, 10 agosto 2013″.
 
 

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